giovedì 29 novembre 2012

la colazione dell'alce


Forse avete presente tutti quei piccoli pezzetti di tela in lino che risultano da precedenti lavori, io non ho cuore di buttarli, li orlo tutti e li tengo nella cesta dei lavori, non si sa mai.
 Ieri sera ho preso in mano uno di questi ritagli e mentre guardavo un documentario con mia figlia è nata questa renna 


o forse sembra più un alce che fa colazione con cortecce e bacche nel mezzo del bosco,
poi per riempire lo spazio libero rimasto ho ricamato a mano libera la coroncina festosa.


Crocetta dopo crocetta, come un disegno infantile, è nato così il mio primo schema a punto croce, quando mi sono seduta in poltrona non ci pensavo neppure.
Una piccola soddisfazione, grande come un francobollo
e se vi piace vi mando volentieri il disegno.

martedì 20 novembre 2012

cervi


Con le loro maestose impalcature di corna vellutate i cervi sono i re del bosco, re che non hanno bisogno di essere incoronati, nascono con la corona in testa ed essa sarà ben palese proprio nel momento in cui saranno pronti per regnare. 
Lo sa bene Luli che ha disegnato questo bellissimo schema,


io l'ho ricamato e di mio ci ho aggiunto un cencio di vecchia camicia in flanella ed un pezzo di pizzo in lino,  scovato tra i ritagli di una vecchia merceria.


Il re del bosco e la sua compagna portano così in casa, insieme ad agrumi, ghiande e foglie colorate, l'atmosfera d'autunno ed il piacere di sentirsi parte della natura.

lunedì 12 novembre 2012

l'orto del piovan


Una vecchia canonica, forse disabitata, forse no visto che le rose ancora fioriscono, curate dall'antica panacea del verderame,


anche l'orto è coltivato, ordinate file di ortaggi, qualche fiore

 

ed un pero con un unico sparuto frutto, il prodotto degli sforzi di un albero intero, tutto per lui, chi lo sa che buono sarà, forse la merenda del vecchio "piovan" (parola dialettale veneta, leggi parroco).

mercoledì 7 novembre 2012

spiaggia novembrina


La mia spiaggia, a me piace d'autunno,


la sua colonna sonora è orchestrata dal vento e il canto delle onde e le strida dei gabbiani sono quasi gli unici solisti.


Nuvole che si squarciano all'improvviso


o leggere ed insistenti brume che stemperano e mischiano mare e cielo in un tutt'uno,


in fondo la meta del passeggiare novembrino, il faro di casa, a momenti la lanterna si accenderà e allora sarà sera.

sabato 3 novembre 2012

cavoli


Mi piacciono i cavoli, a merenda no, a pranzo e a cena si, ma mi piacciono molto di più in giardino,


forme e colori che cambiano e si accendono di sfumature con l'incedere del freddo e ben si accostano alle tenaci eriche.


Onde,


nervature,


dentellature,


screziature,


gambi che si allungano,


si allungano fino a trasformare i cavoli in fiori da recidere...
 

e gocce che sulla foglia impruinata si trasformano in microsfere capaci di racchiudere in sé l'intero giardino.