Ogni anno riappare il piccolo fiore blu, spunta tra la fitta vegetazione dei dianthus, minuscola campanellina sorretta da uno stelo che gentilmente si curva e che cambia colore passando dal viola al cinabro.
Nel linguaggio dei fiori rappresenta il giusto equilibrio e Pitagora appendeva sulla porta di casa alcuni fiori di Scilla come rimedio contro tutti i mali. Io la lascio crescere pacifica in giardino lasciando che il suo benefico influsso si spanda liberamente.
Dopo aver detto Scilla vien da pensare a Cariddi ed allo stretto di Messina abitato da queste due terribili figure mitologiche ma qui sto parlando di fiori ed alla Scilla affianco la Bergenia, pianta tanto amata dai giardinieri del periodo liberty e tanto dimenticata ai giorni nostri, se la si vuol trovare bisogna cercarla nei vecchi parchi e nei giardini dimenticati, sicuramente se era stata piantata si troverà ancora perchè è di natura forte, frugale, generosa ed autosufficente, una pianta modello non più conosciuta.
Nel linguaggio dei fiori è associata all'amicizia, ed è davvero una pianta amica, del mio giardino sicuramente ed in questo periodo è davvero bellissima.