Tra le margherite c'è una piccola parrocchia voluta tanto tempo fa, nel periodo delle grandi bonifiche del litorale veneto, dai conti proprietari del paese stesso e di tutti i terreni coltivabili che lo circondavano.
Erano tempi di malaria, era una fatica immane a volte mettere in tavola cibo sufficiente a sfamare le grandi famiglie patriarcali.
Ma per l'epoca avere una chiesa e una, se pur povera, canonica voleva dire avere anche la fortuna di poter contare su una elementare istruzione per i bimbi e gli adulti.
La parrocchiale e la canonica di questo piccolo paese, che dalle spiagge dista una decina di minuti, esiste ancora ed ancora ci vive un vecchio parroco che conserva le memorie del luogo ed ospita con amore, tra i suoi prati di margherite e le vecchie pareti di mattoni fatti a mano, i gruppi di scout e i gruppi di giovani e bambini che glielo chiedono.
Queste immagini ritraggono il suo orto ed io guardandolo lo trovo commovente e bellissimo.
12 commenti:
queste foto sono bellissime!
Hai reso bene tutto quello che c'è dietro queste foto: ricordi, ambiente, poesia… ed un po' di malinconia!
Piazzola sul Brenta: ci devo tornare prima o poi.
Tempo fa ci venivo più volentieri perché avevo trovato una trattoria "l'ultima ombra" ( nel senso del bicchiere per chi non è veneto) dove mi trovavo benissimo. Ora non so più dove andare….Ma il mercato vale il viaggio anche per noi trentini.
Ciao buon fine settimana
Un post poetico, sia per ciò che narri che per le belle foto.
Grazie Marina
Un baciotto Susanna
Che bello che tu abbia dato spazio a queste piccole cose.
Marta
E' vero...
Che poesia i tuoi racconti, come sempre! tanta poesia in questo orto di una volta! Voglio tornare al mercato di Piazzola sul Brenta.....troppo bello ciao M.Grazia
Un prato stellato di pratoline un orto ordinato: che meraviglia!
Claudette
Che meraviglia che ci sia ancora una storia così nel mondo caotico....
Che posto meraviglioso... un parroco come pochi ce ne sono ancora.. che tenerezza...
Bellissime foto Marina...
Un abbraccio
Chicca
Ciao Marina, grazie per la tua visita, contraccambiare è un grande piacere!
Le tue foto fanno venir voglia di mettere mano alla terra, piantare primule e fiori di vetro, che catturino la primavera che sembra non voler arrivare...
-una bella storia.....emozionante....che scava nei ns ricordi e nelle fatiche dei ns nonni e bisnonni per donare un futuro migliore alle nuove generazioni....grazie.glo
Incantata ed affascinata dal tuo racconto. E un elogio a te per aver raccontato di questa piccola parrocchia, piccola di dimensione, ma grande per il suo valore effettivo. E vedere quell'orto, quei fiori, è stato un bellissimo tuffo nel passato che, fortunatamente, è ancora un delizioso presente. Grazie! Paola
Posta un commento