mercoledì 29 febbraio 2012

coroncina


 Ancora docili rami provenienti dal mucchio di legno prodotto dalle potature, formano una piccola coroncina, 


e nell'attesa di veder spuntare qualche violetta nell'orto, sono nate queste roselline dal colore improbabile


ma che ben si sono trovate insieme a due minuscoli uccellini e alla coroncina che ora decora una delle mie amate edere.


giovedì 23 febbraio 2012

passeri


 Piccoli passeri su di un ramo ancora spoglio si godono un raggio di sole,


 forse fanno progetti per la prossima primavera, forse si stanno innamorando


e presto prenderanno il volo per andare a far visita ad una cara amica.

Per lo schema un grande grazie a Luli.

mercoledì 15 febbraio 2012

potature


 Tempo di potature e pulizia in giardino, questa mattina è toccato al rincospermo detto anche falso gelsomino per la notevole somiglianza con quest'ultimo.


Ha rami particolarmente flessibili questa pianta rampicante, che conservano in onde sinuose il ricordo dei tutori su cui si erano aggrappati.


 E' stata una tentazione troppo forte quella di avvolgerli su se stessi per formarne una coroncina abbellita dalle sue stesse foglie, arrossate dal freddo, come le mie mani che hanno abbandonato i guanti per inseguire questo impulso creativo.


 Una fettuccia improvvisata come nastro per appendere la neonata coroncina


 e poi il gioco di appenderla qua e là, si è impigliata alla fine su altri rametti che non avevo cuore di buttare,


ora fa compagnia a questi germogli, che bucano una coltre di rametti di Tuja per vedere il mondo intorno a loro.

lunedì 13 febbraio 2012

il premio


 Una tasca piccola piccola, adatta per contenere una pochi steli di erica,


 oppure una chiave piccola piccola, una chiave che protegga qualcosa di caro e segreto,


nei miei sogni sarebbe la chiave che schiude il cancello del mio giardino segreto, 


ma questo cuscinetto è il premio per la vincitrice del mio giveaway e così deciderà Mariagrazia quali segreti custodire in quella minuscola taschina.
Lo schema, meraviglioso, lo trovate qui da "The little stitcher".

mercoledì 8 febbraio 2012

neve

Uno spolvero di neve,

Bellezza cristallizzata di un giardino che dorme

Sotto ad una coltre bianca....

....ma solo apparentemente, perché già qualcosa si muove.

Una scala cromatica ridotta, quasi annullata,

Domata da vento e neve,

Appaiono lievi lievi

tocchi di colore.

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giovedì 2 febbraio 2012

erbe

Capitava spesso di vederla in primavera, meno nelle altre stagioni, quasi mai d'inverno, era una donna sempre vestita di scuro, curva dall'abitudine di camminare guardando in terra, l'età era nascosta da un fazzolettone nero legato con due grandi cocche sulla nuca, nessuno del circondario conosceva il suo nome, non era del paese, non parlava con alcuno ma non negava mai il suo saluto, "mandi" diceva a chi incrociava e svelta continuava il suo cammino.


La chiamavano "la botanica" e da piccola questo nome, forse influenzata da frammenti di discorso colti nonna e zie, evocava un po' di timore per un'arte sconosciuta e forse potente. Questa donna percorreva strade di campagna, si soffermava tre siepi e capezzagne, prati stabili e rive di fossetti a raccogliere erbe,
si diceva che forse era una strega, forse una guaritrice, lei non interveniva per spiegare e nessuno mai si prese la briga o il coraggio di chieder il perché di questa raccolta, certo però che conosceva le erbe e non le raccoglieva a caso.


Ho saputo, dopo tanto tempo che non si vedeva più in giro a raccogliere erbe, che davvero era una guaritrice, abitava in un paese del friuli e lì il suo ruolo, osteggiato dal medico del paese, era riconosciuto da molta gente, non ho mai capito perché facesse tanta strada per raccogliere le sue erbe, forse non voleva svelare i suoi segreti ai paesani, forse nei campi intorno a casa mia trovava erbe che altrove erano rare...





A volte penso a questa donna e al dono che possedeva, mi dispiace non averla conosciuta ma il ricordo che porto di lei è bello e legato alla mia infanzia, ai primi giochi fatti con foglie e fiori e forse in qualche modo ha indirizzato e influenzato la mia passione per il verde.






Questo sacchettino l'ho pensato e fatto ricordando la grande sporta di tela in cui la botanica metteva le sue erbe, nell'orto ho trovato qualche aromatica che impavida sfida il vento di buriana e così anche io ho fatto la mia scorta giornaliera di erbe buone.
Salutava dicendo "mandi" la raccoglitrice d'erbe, è il saluto dei friulani ed il suo significato è un po' controverso ma è comunque come una benedizione di lunga vita e con "mandi" anche io concludo questo post.

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