Il sentiero porta al faro, il faro vicino a casa, il faro che sento mio.
Un sentiero, una striscia d'erba e poi la sabbia.
Non so dove finisce l'erba e dove comincia la sabbia, è tutto mutevole, in balia del vento, delle mareggiate e dei passi di chi si affaccia al mare per osservare questo silenzioso guardiano.
Sculture di erbe secche e di sale, pietra bianca
e barriere di stecchi sonori, al limitare delle grandi rocce lambite da piccole onde, nel punto esatto dove il fiume sposa il mare,
e l'acqua non è dolce e nemmeno salata.
Questo è il mio faro in un giorno di primavera.
Titolo | Faro di Piave Vecchia | ||
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Sessagesimali | 45° 28′ 42.86″ N, 12° 35′ 0.24″ E | ||
Decimali | 45.478574°, 12.5834° | ||
UTM | 5038957 311128 33T | ||
Parallelo | 45º N |